
MINI GUIDA AUTUNNO: INVITO AL GIOCO
Imparare giocando
Per il bambino il gioco è qualcosa di sacro, di necessario come respirare.
Attraverso il gioco il bambino sviluppa le sue capacità motorie e sensoriali, elabora la sua soggettività ed esprime le proprie emozioni. E’ fondamentale creare un ambiente che accoglie e stimola il gioco e soprattutto il gioco autonomo di esperienze e sperimentazione. Un ambiente il più possibile ordinato che invita a giocare e permette la concentrazione.
Un ambiente che offre materiali e attività creative adatte alle diverse fasi di sviluppo del bambino. In questo senso la scelta dei materiali e tipologia di giochi è importantissima.
L’AUTUNNO è la stagione ideale per rafforzare la sfera del gioco autonomo dato che ci dobbiamo preparare ai lunghi mesi freddi e bui dell’inverno.
L’INVITO AL GIOCO un ottimo modo per portare il bambino a sperimentare autonomia.

Cosa è l’invito al gioco?
L’invito al gioco è una traccia che viene lasciata al bambino per “invitarlo” a compiere un’azione: il gioco. L’invito al gioco serve a favorire la sperimentazione libera. Usare le conoscenze acquisite dalle attività già svolte per creare scenari e soluzioni differenti, nuove, creative. Inoltre l’invito al gioco sviluppa un aspetto importantissimo: IL GIOCO AUTONOMO ovvero la capacità di concentrarsi e trovare nell’attività risorse proprie da sfruttare e sperimentare.
Una delle prime proposte di invito al gioco è sicuramente il “Cesto dei tesori”. Può essere presentato a partire dai 6 mesi o da quando il bambino è capace di stare ben seduto e afferrare in autonomia gli oggetti (leggi l’articolo IL CESTO DEI TESORI – per bambini da 6 a 12 mesi ). Il cesto infatti invita all’esplorazione degli oggetti in esso contenuto e l’esplorazione è uno dei mezzi più importanti con cui il bambino scopre il mondo.
Per saperne di più leggi anche L’INVITO AL GIOCO E I GIOCHI OPEN-ENDED
Come presentare il gioco
Seguendo il pensiero guida della filosofia Montessori, dobbiamo fornire al bambino un ambiente in cui possa essere il più possibile libero di sperimentare e muoversi in autonomia. E’ importante allestire il nostro invito al gioco in uno spazio “pulito” libero da distrazioni, che permette al bambino di concentrarsi sulla nostra proposta. Quindi no alla TV accesa, altri giochi in giro, presenza di troppe persone ecc. L’adulto diventa uno “spettatore” che ha l’unico compito di vigilare sulla sicurezza senza intervenire o correggere il bambino.
Allo stesso modo la preparazione o presentazione del gioco assume un ruolo fondamentale per lo svolgimento di un’attività.
Ogni attività ha un suo spazio per essere svolta e un posto per essere riposta. Questo aiuta il bambino a scegliere in autonomia e a concentrarsi sul lavoro che sta svolgendo. I bambini hanno bisogno di ordine, sia per giocare che per rimettere a posto.
Presentare il gioco in uno spazio circoscritto come un vassoio, un piatto, un’asse, uno scaffale o un piccolo tavolo, aiuta il bambino a trovare la giusta concentrazione, trovando nel limite del confine, il raccoglimento necessario a non distrarsi.



Tipologie di Invito al gioco:
Ci sono tre tipologie di invito al gioco:
– Rotazione giochi a tema –
– Gioco su vassoio –
– Attività estemporanea –
1. Rotazione giochi a tema
La ROTAZIONE GIOCHI può essere un vero e proprio invito a giocare quando riesce a cogliere gli interessi del bambino. Per esempio le rotazioni a tema sono perfette per imparare o rispondere alle curiosità del bambino attraverso il gioco e le letture.
Questo tipo di invito al gioco rimane a disposizione nel tempo e può essere svolto ogni volta in modo nuovo. Il gioco simbolico la tipologia di gioco più corrispondente e la fascia 3-9 anni quella più indicata.
Per altre rotazioni gioco a tema leggi anche: GIOCO OSSERVO IMPARO FLASH CARD E SCHEDE DIDATTICHE
Come impostare l’invito?
1. scegliere un tema (meglio se seguendo la stagione e l’interesse del bambino)
2. costruire un piccolo mondo per dare simbolismo al gioco (figure in legno, personaggi, looseparts)
3. selezionare 2/3 letture di approfondimento o guida (inventari, enciclopedie o albi illustrati)
4. fornire un supporto grafico per l’apprendimento (carte nomenclate, schede didattiche, libri attività)
2. Gioco su vassoio
Ogni attività ha un suo spazio per essere svolta e un posto per essere riposta. Questo aiuta il bambino a scegliere in autonomia e a concentrarsi sul lavoro che sta svolgendo. I bambini hanno bisogno di ordine, sia per giocare che per rimettere a posto.
Presentare il gioco in uno spazio circoscritto come un vassoio sullo scaffale aiuta il bambino a individuare in modo chiaro quell’attività, trasportarla al tavolo e poi rimetterla in ordine una volta terminato. Il vassoio inoltre permette di presentare il gioco fuori dalla sua scatola, “smontato” e pronto all’uso, in modo che il bambino sia invogliato a “completare” l’attività proposta.
Questa tipologia di invito è particolarmente adatto ai giochi con scatola come puzzle, incastri, impilabili, giochi da tavolo ecc. perfetti per la fascia 1-3 anni ma anche oltre a seconda dell’attività.
Come presentare il gioco?
Il vassoio non serve solo a tenere in ordine i giochi ma ha anche la funzione di invitare il bambino a completare o svolgere il gioco proposto.
Infatti difficilmente i bambini prenderanno la scatola originale del gioco per aprirla e svolgere l’attività. E nemmeno sono interessati a giocare con qualcosa che è già “costruito” o “finito”.
Per questo motivo presentare il gioco “smontato” o da completare è il modo migliore per attirare l’attenzione dei più piccoli ma non solo. I bambini hanno un impulso naturale a trovare soluzioni creative ai problemi che li si pongono di fronte.
Questo fa sì, per esempio, che se un bambino vede una tavoletta con le sagome da incastrare e le sagome in un recipiente a parte, sarà subito spinto a prendere le sagome e incastrale al loro posto per completare l’attività.
3. Attività estemporanea
L’ultima modalità di invito è l’attività estemporanea e puntuale e organizzata. Una proposta di gioco, solitamente su vassoio, che si esaurisce dopo il suo utilizzo.
Può essere un’esperienza sensoriale: manipolazione, travaso liquido, un mini mondo, un racconto. Per sperimentare liberamente “inventando” il gioco che può anche prende una piega diversa da come ci siamo immaginati.
E’ un po’ come cominciare a raccontare una storia … il cui finale deciderà il bambino!
Come presentare il gioco?
Questo tipo di invito viene proposto senza essere scelto in autonomia dal bambino quindi non sempre troveremo il suo interesse nel svolgerlo ma allo stesso tempo essendo un’attività “nuova” è anche l’invito che favorisce maggiormente il gioco autonomo e la sua affermazione.
Il vassoio o la cornice di gioco sono gli strumenti più adatti per presentare questo tipo di attività. Questo offre al bambino, in modo chiaro ed immediato, uno scenario in cui giocare. Se il bambino è piccolo (tra i 2-3 anni) il pavimento sarà il luogo più adatto.
Per bambini più grandi possiamo anche allestire l’attività sul tavolino basso utilizzando piatti a scomparti, ciotole, piccoli vassoi ecc.
Può essere utile seguire un tema:
– La storia di un libro letto insieme oppure di un cartone visto in televisione. –
– Una festa o rito annuale (Halloween, Natale, Pasqua, Plenilunio, Solstizio ecc.) –
– Gli interessi del momento (impilare, contare, scrivere, leggere, impastare, ecc.) –
Questo tipo di invito al gioco si presta bene anche a supportare un’attività didattica come: contare, scrivere, apprendere, approfondire. Potete proporre schede ed esercizi pratici che uniscono l’apprendimento al gioco.
Magari coerentemente alla stagione, all’interesse del bambino, alla sua età o al programma scolastico. Siamo in autunno e le mele sono mature, possiamo vederle sugli alberi in campagna, studiarle, osservarle. Creare un’invito al gioco sarà semplicissimo. Per i più piccoli: una fattoria con li animali, le carte nomenclate, pasta modellabile, colori. Per i bambini più grandi: letture a tema, schede didattiche, esercizi, disegni …
Insomma questa tipologia di invito è particolarmente adatto per le attività creative, travasi o di manipolazione che utilizzano piccole parti (legumi, riso, ceci, sabbia) o liquidi (acqua, fango, schiuma, ecc). Oppure attività estemporanee di studio con esercizi manuali come la scrittura e il disegno. Perfetto per la fascia 2-9 anni calibrato secondo l’età.
ECCO QUALCHE ESEMPIO PER FARVI ISPIRARE
Selezionando l’immagine troverete i prodotti suggeriti per realizzare l’invito al gioco…
ATTIVITA’
A ciascuno il suo invito al gioco!
Ovviamente non esiste un vero confine tra i tre tipi di invito al gioco e sta alla fantasia e creatività di ciascuno trovare il modo che maggiormente vi corrisponde e soprattutto che stimoli l’interesse del vostro bambino.
Luna ha 3 anni ed è in una fase di grande interesse per i numeri. Ecco un’attività per contare e raccontare qualcosa dei funghi che sono il tema della nostra attuale rotazione giochi.
Questa e tante altre attività nel pacchetto completo di schede e attività per l’autunno che potete trovare qui:
Qualsiasi sia la modalità di invito al gioco che volete proporre, un invito in linea con l’età e gli interessi del bambino sono sicuramente due elementi fondamentali per una buona riuscita. Ma ricordiamoci sempre che i tempi di attenzione di un bambino variano a seconda dell’età e sono radicalmente diversi da quelli di un adulto!
Soprattutto tra i 12 e 24 mesi il bambino attraversa una fase di sviluppo fortemente incentrata sul movimento autonomo e sarà naturalmente meno portato alle attività statiche.
Per saperne di più leggi anche: DAL SECONDO ANNO DI VITA: LE ATTIVITÀ MOTORIE
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