Torna su
Dal secondo anno di vita: Le attività logiche

Dal secondo anno di vita: Le attività logiche (1-3 anni)

Il bambino nel primo anno di vita ha appreso che un oggetto continua ad esistere anche se momentaneamente “assente” dalla sua vista. La conseguenza naturale di questa “fase sensitiva” è trovare una giusta collocazione nello spazio a ciascun oggetto. In questa fase dello sviluppo ogni attività è legata all’esercizio e consolidamento dell’ uso della mano. Insieme allo sviluppo della motricità fine, l’esercizio di “impilo-infilo” sempre più complesso, diventerà una delle attività preferite fin oltre i due anni.

E’ importante presentare al bambino ogni attività in modo chiaro, mostrare l’esercizio lentamente con movimenti precisi, sempre allo stesso modo. La voglia di ripetere il gesto che ha visto lo porterà a sperimentare a sua volta.

rotazione giochi Montessori

Il vassoio è il mezzo più corretto per presentare i giochi logici e invitare naturalmente il bambino a completare o svolgere il gioco proposto.

Infatti difficilmente i bambini prenderanno la scatola originale del gioco per aprirla e svolgere l’attività. E nemmeno sono interessati a giocare con qualcosa che è già “costruito” o “finito”.

Per questo motivo presentare il gioco “smontato” o da completare è il modo migliore per attirare l’attenzione dei più piccoli ma non solo. I bambini hanno un impulso naturale a trovare soluzioni creative ai problemi che li si pongono di fronte.

 

Questo fa sì, per esempio, che se un bambino vede una tavoletta con le sagome da incastrare e le sagome in un recipiente a parte, sarà subito spinto a prendere le figure e incastrale al loro posto per completare l’attività.

Il vassoio aiuta il bambino ad individuare facilmente l’attività da completare e definisce chiaramente il confine tra un gioco e l’altro.

 

Di seguito alcuni esempi:

1. Forme e colori

 

I puzzle delle sagome e gli incastri delle forme solide hanno innumerevoli effetti positivi sulle capacità manuali, sullo sviluppo cognitivo e sulla percezione visiva.

 

Questo tipo di attività oltre a sviluppare la manualità fine e la coordinazione esercitano la concentrazione e la pazienza. Il bambino impara a riconoscere forme e colori. Impara ad affrontare e risolvere i primi problemi e le difficoltà per raggiungere il suo scopo. Per questo motivo è importante proporre sempre giochi in linea con lo sviluppo del bambino, cercando di capire quale grado di frustrazione è capace di gestire in autonomia.

Alcuni esempi:

 

puzzle delle figure

puzzle delle forme

scatola delle forme

incastri solidi

puzzle dei colori

incastri logici

Puzzle Montessori 3 Forme Plan Toys
Scatola delle forme Mateo wood box LIEWOOD
Puzzle Geo Matching Blocks Plan Toys

2. Infilare

 

Un’altra attività che sviluppa la coordinazione mano-occhio è sicuramente quella di infilare. Prima su un palo e successivamente, verso i due anni, con un grande ago. All’inizio si possono proporre grandi anelli di legno delle prime manipolazioni da infilare nel palo del gioco dell’infilo. In questo modo il bambino riuscirà a svolgere l’attività imparando il movimento senza frustrarsi. Man mano che affina la coordinazione si possono aggiungere anelli più piccoli e infine elementi con il foro del diametro del palo.

Lo sviluppo naturale di questa attività e infilare con l’ago: spolette, grandi perle, figure con foro.

ROLLI 20 spolette da infilare Il Leccio
Gioco impilabile albero Tender Leaf
12 anelli arcobaleno Waldorf Grapat
Nins® - Primavera - anelli monete e ciotole Grapat

3. Aprire-Chiudere  Svitare-Avvitare

 

Avvitare e svitare, aprire e chiudere sono azioni importanti nella vita quotidiana e il bambino è affascinato e curioso di scoprire cosa c’è all’interno di qualcosa.

Imparare un’azione e il suo contrario necessita di attenzione e senso logico. Il tappo si svita in una direzione e si avvita nell’altra. Una volta aperti: il barattolo, la bottiglia o la scatola, possono essere usati per riempire e svuotare.

Si può preparare un cestino o vassoio con 3-4 oggetti con diversi tipi di chiusura e mostrare al bambino come si aprono e si chiudono. Poi invitare lui a fare lo stesso. Il bambino solitamente è molto interessato ai meccanismi di chiusura, un esercizio di problem-solwing che sviluppa il senso logico e la pazienza.

 

All’interno delle scatole o dei contenitori potete mettere delle piccole sorprese da scoprire e con cui giocare oppure da mangiare (per esempio per merenda).

Questo tipo di attività è perfetta da proporre nella routine quotidiana. Svitare una bottiglia per versarsi da bere, aprire un barattolo di cereali per preparare la merenda. Sicuramente gli esercizi di “vita vera”sono quelli che restano maggiormente impressi e che il bambino percepisce come grande realizzazione.

Usare diversi tipi di materiale per svolgere le attività aiuta il bambino a comprendere le caratteristiche di ciascuno. Proporre anche la ceramica e il vetro è prezioso per capire come prendersi cura degli oggetti delicati. Preferite vetro spesso e barattoli piccoli che possono essere facilmente manipolati. Accettare l’errore è parte della crescita e scoprire che gli oggetti possono rompersi è fondamentale per sapere come usarli.

Verso i due anni il bambino comincia ad avere le competenze di coordinazione e logica per poter aprire e chiudere molti tipi di meccanismi. Inizia a volersi vestire da solo cominciando da calzini, mutande e pantaloni. Le allacciature dei vestiti sono una delle sfide più grandi della prima infanzia. I quiet book e i pannelli delle allacciature possono essere un ottimo esercizio per affinare e comprendere il movimento delle chiusure. Bottoni, lacci, strappo, fibbie e zip sono i principali ostacoli per potersi vestire da soli.

L’esercizio sempre più complesso dell’aprire e chiudere sviluppa:

 

la manualità

l’apprendimento

la concentrazione

la coordinazione

Set attrezzi e banco di lavoro Plan Toys
Set Attrezzi in Legno Robot Tool Box Plan Toys
Matrioska animali in legno

4. Riempire, svuotare, travasare

 

Un’altra attività molto amata a partire dai 12 mesi sono i travasi. Un gesto ripetuto infinite volte che permette di imparare e affinare un singolo movimento. Un esercizio davvero molto semplice che però  può essere arricchito attraverso il materiale e gli strumenti proposti. Inizialmente il bambino userà le mani, poi scoprirà gli strumenti come cucchiaio, la sassola, le pinze ecc.

 

Un’attività di grande concentrazione che sviluppa non solo motricità fine e coordinazione mano-occhio ma anche la conoscenza di diversi materiali, consistenze e pesi. Un gioco che coinvolge tutti i sensi.

I primi materiali che possono essere usati:

 

farina

semola

riso

lenticchie

fagioli

acqua 

Materiale euristico sassola in legno 10 cm
Gioco bagnetto Set ciotole fontana Plan Toys
Set 4 ciotole silicone Iggy rose mix LIEWOOD

Meglio preferire materiali commestibili che non siano un pericolo nel caso vengano messi in bocca. Evitare alimenti che possono spezzarsi e scheggiarsi come la pasta cruda o alimenti molto appetibili come riso soffiato, cereali ecc.

I travasi possono essere di moltissimi tipi e grado di difficoltà a seconda dell’età del bambino. Attraverso i travasi montessoriani il bambino imparerà perfezionare i gesti di vita quotidiana come mangiare con le posate, riempirsi il piatto o versarsi da bere.

5. Impilare e costruire

 

Dopo l’anno i movimenti saranno sempre più precisi e pian piano comincerà anche il desiderio di impilare per costruire in verticale. Le costruzioni con o senza incastro favoriscono non solo lo sviluppo motorio ma anche la logica, la concentrazione e la precisione del movimento.

Costruire aiuta ad acquisire il senso dello spazio e indirettamente anche le prime nozioni matematiche. Se inizialmente il senso del costruire è principalmente distruggere, pian piano il gesto diventa più preciso e le costruzioni più articolate.

Dai 18 mesi loose parts, materiale di recupero ed elementi naturali non dovrebbero mai mancare nello spazio gioco.

Gioco sensoriale colori Water Blocks Plan Toys
Puzzle cubi legno la Giostra - Konges sløjd

MA COSA È IL GIOCO DESTRUTTURATO O “LOOSE PARTS”?

 

Sono tutti quegli oggetti di uso quotidiano (tappi, biglie, coperchi, mestoli, bigodini, rotoli .. ecc.) o derivanti dal mondo naturale (pigne, rami, conchiglie, sassi, foglie .. ecc. ) o che non hanno immagine o regole predefinite. Un gioco educativo che incoraggia fantasia, creatività e immaginazione.

Questi oggetti possono assumere infiniti ruoli e trasformarsi in altrettante attività o giochi. Si possono usare per: costruire, contare, disegnare, creare, far finta ecc.

Verso i due anni il bambino aggiungerà simbolismo al gioco e le costruzioni saranno lo strumento perfetto per sviluppare creatività e immaginazione.

Set 72 tubi e cilindri arcobaleno Lola Grapat
Set-24-Rainbow-Nest-Bowls-Grapat-20-215 (9)
Costruzioni ecoBlocks natural 36 blocchi Magic Wood

Quali giochi scegliere 

 

Le abilità del bambino aumentano velocemente e presto le attività non saranno più rivolte in una unica direzione. le conoscenze acquisite portano il bambino a sperimentare e a trovare nuove soluzioni per un gioco che ha già imparato. Se il gioco ha un’unica finalità diventerà presto superato e il bambino perderà interesse. Al contrario se il gioco non ha un’unica finalità allora riuscirà a trovare, con la propria creatività, un nuovo utilizzo. Questi giochi si chiamano giochi Open-ended e potete saperne di più leggendo L’invito al gioco e i giochi open-ended.

 

Le spolette arcobaleno Grimm’s sono un esempio di gioco open-ended. Inizialmente sono un semplice esercizio di infilo delle spolette nel tassello. Successivamente il bambino riuscirà ad abbinare la spoletta al tassello del colore corrispondente. Le spolette possono essere impilate formando una torre dall’equilibrio molto precario! Infine il bambino, verso i due anni, raggiunge un’abilità tale da riuscire ad infilare l’ago nella spoletta e formare una catena.

Ma il gioco non finisce qua, l’ago può essere usato con gli anelli di legno oppure con le perle del Primo impilabile Grapat. Le spolette possono essere usate per costruire, associare colori o tutto quello che il bambino può immaginare.

Verso il gioco simbolico

 

Se fino ai 12 mesi l’esplorazione è la parte fondamentale dell’attività del neonato, dal secondo anno di vita (a volte già dai 18 mesi), attraverso manipolazioni e costruzioni sempre più complesse, il bambino aggiunge “simbolismo” al gioco, riproducendo frammenti di vita quotidiana rielaborati in base alla sua esperienza, ai suoi bisogni e alle sue paure.

Per sviluppare questo tipo di gioco, fondamentale per un corretto sviluppo emotivo ed empatico del bambino, possiamo proporre attività legate tra loro, che possono essere usate individualmente oppure associate a formare un’attività più complessa come la creazione di piccoli mondi.

Ecco alcuni profili Instagram da cui prendere spunto per il gioco …

Facebook
Nessun commento

Siamo spiacenti, il modulo di commento è chiuso in questo momento.