
DAL SECONDO ANNO DI VITA: L’AMBIENTE E LE ATTIVITA’ (1-3 anni)
A partire dal secondo anno di vita il bambino acquisisce sempre più autonomia e consolida le abilità raggiunte durante il primo anno.
Se ancora non cammina lo farà presto diventando sempre più sicuro nei movimenti e indipendente negli spostamenti. Se durante il primo anno è stato completamente dipendente dal corpo della mamma, ora comincia a conquistare sempre più autonomia aumentando i suoi punti di riferimento e le relazioni con il mondo esterno (papà, fratelli, nonni, tate, maestre ecc). Una delle prime parole, il “no”, non è solo autoaffermazione di se stesso ma anche la misura di quello che può fare o meno autonomamente.
Presto sarà capace di andare a prendere da solo i propri giochi e scegliere le attività che preferisce. Proprio per favorire e incoraggiare questa grande libertà conquistata ed evitare la frustrazione di mille divieti, è fondamentale preparare un ambiente che gli permetta di muoversi in modo indipendente senza pericoli.
LO SCAFFALE MONTESSORI
Lo scaffale basso Montessori assume un ruolo fondamentale in questa fase di sviluppo. Deve essere raggiungibile liberamente dal bambino e offrire una serie di attività riposte in modo ordinato e chiaro. Sono sufficienti due ripiani per una larghezza di circa 1 metro per esporre 6-7 attività per volta. Ciclicamente le attività possono essere sostituite a “rotazione” (ogni 2-3 settimane). In questo modo l’interesse del bambino rimane sempre attivo invitandolo ad esplorare.
Potete allestire questo spazio in camera o in soggiorno in base a dove passa più tempo il vostro bambino durante il gioco. Può anche essere sufficiente liberare qualche ripiano che avete già per creare un piccolo angolo gioco.
Dato che il bambino deve poter prendere e riporre in autonomia il gioco che ha scelto, è fondamentale che lo scaffale sia posto in corrispondenza del tappeto o del tavolo dove svolgerà le sue attività.
Può essere utile allestire tanti piccoli angoli gioco nei diversi ambienti della casa. In questo modo ci saranno piccoli intrattenimenti itineranti sempre interessanti e nuovi per occupare il piccolo durante i vostri spostamenti per casa (per pulire, cucinare o anche solo andare in bagno!).
COME PRESENTARE LE ATTIVITÀ
Non è sufficiente disporre ordinatamente i giochi sullo scaffale. La corretta presentazione delle diverse attività è fondamentale per permettere al bambino di giocare in autonomia e assecondare il suo naturale bisogno di indipendenza.
Il bambino durante la sua crescita attraversa diverse fasi di sviluppo. Uno dei più importanti è il “Periodo sensitivo”. In questo periodo l’ordine assume un ruolo fondamentale. L’ordine permette al bambino di muoversi con sicurezza nel ambiente e di riconoscere e distinguere facilmente le attività proposte. In questo senso il contenitore dell’attività assume un ruolo molto importante. A seconda del materiale da presentare si potranno usare vassoi, scatole o cestini. La disposizione dei giochi in contenitori permette al bambino di individuare l’attività-gioco che vuole svolgere senza distrazioni e di riporre facilmente il materiale una volta terminato il gioco. “Ogni cosa al suo posto, un posto per ogni cosa!“
Ma il vassoio non serve solo a tenere in ordine i giochi. Lo scopo dei contenitori con cui si presentano le attività è quello di invitare il bambino a completare o svolgere il gioco proposto.
Infatti difficilmente i bambini prenderanno la scatola originale del gioco per aprirla e svolgere l’attività. E nemmeno sono interessati a giocare con qualcosa che è già “costruito” o “finito”.
Per questo motivo presentare il gioco “smontato” o da completare è il modo migliore per attirare l’attenzione dei più piccoli ma non solo. I bambini hanno un impulso naturale a trovare soluzioni creative ai problemi che li si pongono di fronte.
Questo fa sì, per esempio, che se un bambino vede una tavoletta con le sagome da incastrare e le sagome in un recipiente a parte, sarà subito spinto a prendere le sagome e incastrale al loro posto per completare l’attività.
Il vassoio aiuta il bambino ad individuare facilmente l’attività da completare e definisce chiaramente il confine tra un gioco e l’altro.



DOVE SVOLGERE LE ATTIVITÀ
A seconda del tipo di attività e dell’età del bambino il gioco può essere svolto su un tappeto, sul tavolo basso o nel vassoio montessoriano. Ognuno di questi luoghi aiutano il bambino a delimitare lo spazio dove svolgere l’attività a concentrarsi e a percepire un senso di limite nello spazio per il gioco che sta svolgendo. Si sentirà autonomo e sicuro trovando sempre lo stesso luogo dove svolgere l’attività che ha scelto e una volta terminato saprà di dover riporre tutto quello che ha utilizzato.
Il tappeto
Uno degli elementi fondamentali fin dalla nascita nell’ambiente Montessori è il tappeto. Il tappeto, preferibilmente in materiale naturale e colori neutri è lo spazio delle primissime esperienze e resterà il luogo di elezione per le attività nei primi anni di vita. Rotolare, sedere, gattonare. Successivamente il tappeto aiuta il bambino a delimitare lo spazio dove svolgere l’attività. Può essere fisso o removibile, da srotolare solo all’occorrenza. Ma non tutte le attività possono essere svolte sul tappeto. Il pavimento è, e resterà, lo spazio più utilizzato fino all’età scolare. Per questo motivo è bene lasciare il maggior posto libero possibile, spostando gli arredi lungo le pareti ed eliminando tavolini o accessori al centro della stanza.
Il tavolo basso
A partire dall’anno di età possono essere introdotti il tavolo basso e la sedia (meglio se con sponde laterali) per svolgere alcune attività come disegnare o modellare.
Il bambino cominciando a padroneggiare la posizione eretta sarà felice di potersi sedere in autonomia sulla propria sedia ed andare e venire usando il piano come appoggio per i suoi giochi. Anche se il pavimento rimarrà il luogo prediletto per moltissime attività, il tavolo sarà lo spazio ideale per svolgere le prime attività di vita pratica come cucinare, preparare la tavola e mangiare. Infatti, escludendo i pasti consumati insieme a tutta la famiglia, il luogo più adatto per mangiare in autonomia è dove il bambino è realmente autonomo. (Vedi anche I gesti quotidiani)
Il vassoio delle attività
Un altro elemento meno conosciuto ma altrettanto utile è il vassoio grande per l’invito al gioco. Un vassoio o cassetto abbastanza capiente per contenere delle attività ma anche per accogliere il bambino durante il loro svolgimento.
Diventa un elemento fondamentale che contiene e limita gli elementi e gli scenari che costituiscono il gioco del bambino. Aiuta a creare uno spazio raccolto e limitato, che incoraggia la cura e il rispetto per le azioni che si stanno svolgendo. Un attività contenuta nel vassoio è un gioco curato, rispettato e di qualità, che consente di dare un senso di ordine e coerenza al gioco. Essendo un contenitore può essere riempito con sabbia, farina, sale, riso … per diventare una scatola sensoriale
Perfetto per i primi travasi, i giochi con la sabbia o, più avanti, per la creazione di mini mondi.
Per saperne di più leggi anche L’invito al gioco e i giochi open-ended
QUALI ATTIVITÀ PROPORRE
Durante il secondo anno di vita il bambino sviluppa e consolida diverse abilità tra cui: motricità, linguaggio, logica, manualità, vita pratica, empatia. Ho deciso di creare per ciascuna un capitolo dedicato. Sotto troverete i link di collegamento.
Parallelamente all’attività motoria principale si stanno sviluppando rapidamente la coordinazione mano-occhio e ma motricità fine. Per questo motivo i bambini dai 12 ai 24 mesi sono molto interessati anche a tutte quelle attività che affinano l’uso delle mani, permettendogli di svolgere lavori complessi come infilare – impilare prima e versare – travasare dopo. Continua a leggere qui …
Nel secondo anno di vita si consolidano le capacità motorie e l’equilibrio: camminare, salire e scendere da gradini, sedie, divani, letti ecc. Questo porta il bambino a sperimentare le sue capacità, mettendosi alla prova cercando di fare tutto da solo. E’ importante permettere al bambino piccolo questa autonomia in una fase in cui proprio le sue capacità limitate lo portano ad essere lento e cauto nei movimenti. Continua a leggere qui …
Tra i 12 e i 24 mesi anche le abilità linguistiche aumentano, il bambino comprende molto di più di quello che sa esprimere a parole. Questo a volte provoca molta frustrazione ma è anche un grande stimolo per lo sviluppo del linguaggio. Verso i 18 mesi sa pronunciare una decina di parole e intorno ai 2 anni formula le prime frasi composte da 2-4 parole. Continua a leggere qui …
LE ATTIVITA’ CREATIVE E SENSORIALI:
Fin dalla nascita il veicolo principale di apprendimento dal mondo esterno è attraverso i sensi. per questo motivo è importante offrire al bambino una grande varietà di materiali da manipolare e trasformare in modo da sperimentare un ampio ventaglio di sensazioni possibili. Lasciare il bambino libero di sperimentare, di studiare il materiale che ha tra le mani. Continua a leggere qui …
Verso i 15 mesi si manifesta un fortissimo impulso nel bambino a ripetere i nostri gesti. Questo bisogno imitativo è fondamentale per l’apprendimento e il suo sviluppo. E’ importante assecondare il suo entusiasmo e dargli l’opportunità di “fare da solo”. Vestirsi, cucinare, preparare la tavola sono solo alcuni dei gesti di vita pratica che possiamo proporre al bambino, nutrendo così la sua sete di fare. Continua a leggere qui …
Se fino ai 12 mesi l’esplorazione è la parte fondamentale dell’attività del neonato, dal secondo anno di vita, attraverso manipolazioni e costruzioni sempre più complesse, il bambino aggiunge “simbolismo” al gioco, riproducendo frammenti di vita quotidiana rielaborati in base alla sua esperienza, ai suoi bisogni e alle sue paure. Continua a leggere qui …
Ispirazioni …
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