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Il gioco simbolico: “Facciamo finta che…”

“L’oggetto di questi esercizi non è il vero scopo di essi: il bambino ubbidisce a un suo stimolo interno”

Maria Montessori (La mente del bambino)

Automezzo ruspa in legno Goki nature
Automezzo camion con ribalta Goki nature
Automezzo Ttreno con vagoncini Goki nature
Automezzo trattore con rimorchio Goki nature

Fin dalla nascita il bambino è spinto da un irrefrenabile desiderio d’imitare gli adulti attorno a lui.

Già dai primissimi mesi possiamo notare come i nostri bambini ci osservino e a volte cerchino di riprodurre versi, smorfie, movimenti ecc..

Le neuroscienze ci hanno di recente dimostrato come l’essere umano apprenda attraverso l’imitazione  grazie ai neuroni specchio (Rizzolatti e Craighero, 2004).  Le imitazioni, attraverso gli stimoli esterni, sono alla base del nostro sviluppo, senza di essi il nostro cervello si “paralizza”.

Topino pupazzo principe big brother Maileg

Come lavorano questi neuroni specchio di cui si sente tanto parlare?

 

I ricercatori hanno osservato che quando una persona osserva un’altra compiere un gesto/movimento, nell’osservatore si attiva la medesima parte cerebrale utilizzata dal soggetto che compie l’azione.

Allo stesso modo il famoso gioco “Fare finta di … ” poggia saldamente le basi sulla capacità imitativa del bambino, proprio perché egli cerca di riprodurre ciò che vede nell’ambiente che lo circonda.

Il gioco simbolico si chiama così poiché gli oggetti vengono usati come “simbolo”, sono un mezzo rappresentativo di ciò che vive nell’immaginario del bambino. E’ la sua personale interpretazione del mondo.

Set gioco di ruolo Bakery stand set Plan Toys
Set gioco di ruolo Bread loaf set Plan Toys
Set gioco di ruolo Cupcake set Plan Toys
Set gioco di ruolo Sushi set Plan Toys

Il gioco simbolico apporta equilibrio emotivo e aiuta il bambino a elaborare il vissuto, poiché è tramite esso che il bimbo impara a:

 

Compensare un sentimento di ansia:

Come per il famoso cassetto Montessori da cui compare e scompare la pallina. Il bambino tramite esso rivive la separazione ed il ricongiungimento, attraverso una drammatizzazione, esorcizza la paura d’abbandono.

 

Crearsi un’identità:

Il bambino si prepara ad assumere un ruolo diverso e a crescere, avvicinandosi all’adulo.

 

Riparare e anticipare:

Tramite il gioco simbolico il bimbo cerca di elaborare eventi che gli creano paura, come ad esempio per la visita dal dottore, per alleviare i livelli d’ansia, il bambino ricrea scene e sequenze per prepararsi o riparare all’ansia avuta durante l’evento.

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Bambola Waldorf Suzanne 40 cm Peppa Babylonia
Gioco simbolico Set dottore Konges sløjd
Bambola Waldorf Lou 40 cm Peppa Babylonia

Secondo Winnicott, invece, il bambino nel gioco simbolico, costruisce e distrugge la realtà come più gli aggrada.

 

Le prime azioni di gioco imitativo compaiono entro i 2 anni, e solitamente il primo gioco è quello di preparare il caffè o bere da un bicchiere vuoto.

Per tornare sempre a come il bambino si rifà al mondo circostante, io e mio marito non beviamo caffè, poiché non ci piace, e vivendo questa realtà, la prima imitazione di Emy è stata quella di bere da un bicchierino vuoto.

Il gioco simbolico evolve con il crescere del bambino e lo sviluppo delle sue capacità cognitive ed emotive. Possiamo suddividere i suoi progressi di crescita in 3 Fasi.

Bambola morbida MIMOSA 32 cm Pomea Djeco
Outfits per bambole Mandarine Pomea Djeco
Passeggino per bambole Forest Pomea Djeco
Bambola morbida CAMOMILLE 32 cm Pomea Djeco

PRIMA FASE:

A partire dai 12-18 mesi il bambino comincia a riproporre i gesti che vede compiere quotidianamente dall’adulto . Il bimbo è consapevole che l’azione che vuole ripetere è finta. Il bambino sa di non bere realmente e di non star preparando un caffè, e gli oggetti utilizzati mantengono la funzione a cui sono adibiti: la tazza è una tazza, il piatto un piatto e così via.

SECONDA FASE: 

Grazie allo sviluppo della “capacità rappresentativa del pensiero”, gli oggetti verranno usati e interpretati in base a ciò che serve durante il gioco. Una scopa giocattolo può diventare un’auto, un cavallo o qualsiasi cosa serva al bambino in quel momento. In tutto ciò il bambino interpreta ancora sé stesso.

Set Menu colazione su vassoio Plan Toys

 TERZA FASE

Tra i tre e i sei anni il gioco simbolico evolve ulteriormente. Bambole e pupazzi cominciano ad avere un ruolo attivo e il bambino può farli parlare, piangere, camminare. Il gioco diventa più complesso e il bambino comincia a ricreare situazioni vissute o inventate fino a fingere di essere qualcun altro. Per esempio non essere una mamma generica, ma essere proprio quella mamma x a cui sta pensando.

 

Questa modalità di pensiero è precursore del “mettersi nei panni di..”.  E’ tramite questo gioco che si sviluppa l’empatia e inconsciamente il bambino impara ad osservare il mondo da un altro punto di vista.

Il gioco simbolico sostiene anche lo sviluppo della metacognizione, ovvero la capacità di auto-riflettere sui nostri pensieri: io posso pensare al mio pensiero, posso manipolarlo, scacciarlo, farlo riaffiorare.

Crescendo questa attitudine si tramuterà nell’ulteriore capacità di pensare che cosa gli altri possono pensare e come questi possano reagire in base alle nostre azioni ecc.

Ad esempio, vi è mai capitato, prima di dire qualcosa di importante o che possa ferire una persona, di riflettere su cosa essa possa pensare e/o come possa reagire?  Ecco.. tutto è partito da una tazzina del caffè o un bicchiere vuoto.

Come ogni attività che proponiamo al bambino anche il gioco simbolico sviluppa una serie di capacità secondarie. Facendo finta di stendere il bucato il bambino esercita motricità, coordinazione, logica che poi userà nei gesti della vita quotidiana.

Il gioco simbolico non va confuso con le attività pratiche con cui condivide molti aspetti o strumenti. Preparare un caffè o fingere di farlo sviluppano competenze pratiche ed emotive differenti, entrambe fondamentali. Attraverso il gioco simbolico il bambino sviluppa la sua creatività e capacità di immaginare. Elabora le prime forme di pensiero astratto. Arricchisce il lessico. Impara a riconoscere le proprie emozione e a capire quelle di chi ha di fronte.

Il gioco simbolico è un’attività estremamente ricca e trasversale. Per il bambino piccolo è un ottimo strumento per arricchire il lessico e sviluppare la motricità fine. Aiuta i bambini più grandi a socializzare giocando insieme. In età scolare diventa un modo per prendere dimestichezza con compiti e mestieri, come l’uso del denaro giocando al mercato o al Bar, oppure l’anatomia del corpo umano giocando al dottore e così via ..

Set gioco di ruolo Hair dresser set Plan Toys
Set gioco di ruolo Makeup set Plan Toys
Set gioco Barbiere Shave set Plan Toys
Set gioco di ruolo Dentist set Plan Toys

Gioco simbolico: quali giochi scegliere

 

1- 2 ANNI

I primi giochi di imitazione sono sicuramente quelli che per il bambino rappresentano maggiormente la sua quotidianità: mangiare e dormire. Ecco perché le prime attività sono proprio quelle del far finta di bere dal bicchiere, mangiare con il cucchiaio o mettere a nanna una bambola. Per questo motivo il materiale euristico (usato fino ad ora per esplorare e manipolare) e i primi giochi di imitazione sono perfetti.

 

Piatti e bicchieri

Servizio del thé

Primo set frutta o verdura da tagliare

Cestino o carrello della spesa

Una bambola

Lettino o carrozzina con coperta e cuscino

Set gioco servizio tavola Natural Plan Toys
Set frutta da tagliare Plan Toys
Cesto in vimini marrone Waldorf Egmont Toys

2-3 ANNI

A partire dai due anni il gioco diventa più complesso. Le capacità intellettive e motorie permettono al bambino maggiore interazione con gli oggetti come vestire e svestire la bambola, preparare da mangiare, stendere i panni o stirare. Inoltre attività complesse, come stendere i panni attraverso l’uso di una molletta, aiutano lo sviluppo della motricità fine e della coordinazione mano occhio.

 

Cambi per la bambola (inverno – estate, giorno – notte)

Cucina

Accessori cucina

Valigetta del dottore

Asse da stiro – stendi biancheria

Veicoli

Set corredo bambola bebè 32 cm Moulin Roty
Toy kitchen mint Little Dutch
Children's toaster set Little Dutch
Set Bambola di stoffa baby doll Jim Little Dutch
Stendino in legno bambini Egmont Toys
Arca di Noè con animali Little Dutch

Dai 3 ANNI

A partire dai 3 anni possono essere aggiunti giochi con elementi terzi che creano l’ambientazione per scenografie di gioco più complesso. Il bambino è in grado di creare piccoli mondi e costruire le ambientazioni per i suoi personaggi.

Il bambino durante il gioco è capace di interpretare altri da se ed arriva dirompente il desiderio di travestirsi e diventare qualcun altro.

 

Casa delle bambole

Personaggi e figure

Castello e cavalieri

Garage o stazione dei pompieri

Mercatino

Travestimenti

Casa delle bambole con arredi Cottontail Cottage Tender Leaf
figure-in-legno-the-leaf-family-tender-leaf
Set gioco Trenino Wild Pines Forest Tender Leaf
Children's workbench with tool belt Little Dutch
Set scudo e spada in legno Lupo Vilac

ANGOLO GIOCO SIMBOLICO

 

Seguendo il pensiero guida della filosofia Montessori, dobbiamo fornire al bambino un ambiente in cui possa essere il più possibile libero di sperimentare e muoversi in autonomia. I bambini infatti hanno un naturale e istintivo impulso all’apprendimento e più vengono lasciati liberi di esplorare e più riusciranno a imparare e mantenere questa curiosità nella vita. Il compito del genitore è quello (non sempre facile) di osservarli e rispettare i loro modi e tempi nell’apprendimento, fornendo un ambiente adatto al loro sviluppo fin dai primi giorni di vita.

Allo stesso modo la preparazione o presentazione del gioco assume un ruolo fondamentale per lo svolgimento di un’attività.

Ogni attività ha un suo spazio per essere svolta e un posto per essere riposta. Questo aiuta il bambino a scegliere in autonomia e a concentrarsi sul lavoro che sta svolgendo. I bambini hanno bisogno di ordine, sia per giocare che per rimettere a posto.

Presentare il gioco in uno spazio circoscritto come un vassoio, un piatto, un’asse o un piccolo tavolo, aiuta il bambino a trovare la giusta concentrazione, trovando nel limite del confine, il raccoglimento necessario a non distrarsi.

Bambola Gordis Silvie Paola Reina
Bambola Gordis Milo 34 cm Paola Reina
Bambola Gordis Emilio 34 cm Paola Reina
Bambola Gordis Agata Paola Reina
Bambola Gordis Noa Paola Reina

PANNOLINO FAI DA TE

 

Potete creare insieme ai bambini alcuni abiti per la loro bambola preferita. Una gonna, un maglioncino o un semplice pannolino. Il cambio pannolino è una routine che ogni bambino conosce e che amano replicare. Vestire e svestire le bambole aiuta a sviluppare la motricità fine, la coordinazione mano-occhio e il movimento della mano oltre a concentrazione e pazienza.

 

Ecco un semplice tutorial per realizzare il vostro pannolino, disegnato per noi da Caterina Maroni (@kettypics).

Vi basterà riportare il cartamodello sul pannolencio e ritagliare la sagoma del pannolino. Cucite alle estremità due quadretti di velcro per la chiusura.

Cosa occorre:

– pannolencio –

– forbici –

– velcro –

– ago e filo –

Gioco Macchina fotografica orange Petit Monkey
Gioco Set make up Petit Monkey
Gioco Videocamera caleidoscopio Petit Monkey
Gioco Servizio del the Petit Monkey
Gioco Set pappa e cura bebè Petit Monkey

Scritto da: Veronica Togni 

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