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Nel paese dei mostri selvaggi

18.00

di Maurice Sendak

Nel paese dei mostri selvaggi

Non te ne andare, noi ti vogliamo mangiare così tanto ti amiamo!”.

Un bambino, Max, in cui ogni suo coetaneo può identificarsi. Messo in castigo a riflettere sulle sue azioni dalla mamma, a letto senza cena.

Ma riflettendo finisce nel Paese dei Mostri Selvaggi, autorizzati ad esplicitare quello che Max tiene per sé o non ha ancora compreso. Del resto Max è un bambino e agisce in modo istintivo; è nel regno della metafora, in quel mondo altro dove ciò che ci era oscuro diventa chiaro senza bisogno di troppe parole o spiegazioni: che i mostri ci dicono che sbranare e mangiare sono atti d’amore.

In fondo il bambino piccolo nasce con la consapevolezza che “succhiare” da un altro essere umano sia un atto d’amore e trasformarlo in altro da se il compito del primo anno di vita. Piano piano i baci non saranno più morsi irruenti e il “piccolo mostro selvaggio” che è dentro ad ogni bambino diventerà un uomo consapevole che l’amore non è introiezione fisica ma rapporto psichico ed empatia.

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Sendak ha ricevuto numerosi premi: la Caldecott Medal per Nel paese dei mostri selvaggi (1964), lo Hans Christian Andersen Award per l’illustrazione (1970), il Laura Ingalls Wilder Award, conferitogli dalla American Library Association per l’insieme dell’opera (1983), e la National Medal of Arts (1996). Nel 2003 ha ottenuto il primo Astrid Lindgren Memorial Award, un premio internazionale di letteratura per ragazzi istituito dal governo svedese.

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Disponibile

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Descrizione

Nel paese dei mostri selvaggi

di Maurice Sendak

Nel paese dei mostri selvaggi

Non te ne andare, noi ti vogliamo mangiare così tanto ti amiamo!”.

Un bambino, Max, in cui ogni suo coetaneo può identificarsi. Messo in castigo a riflettere sulle sue azioni dalla mamma, a letto senza cena.

Ma riflettendo finisce nel Paese dei Mostri Selvaggi, autorizzati ad esplicitare quello che Max tiene per sé o non ha ancora compreso. Del resto Max è un bambino e agisce in modo istintivo; è nel regno della metafora, in quel mondo altro dove ciò che ci era oscuro diventa chiaro senza bisogno di troppe parole o spiegazioni: che i mostri ci dicono che sbranare e mangiare sono atti d’amore.

In fondo il bambino piccolo nasce con la consapevolezza che “succhiare” da un altro essere umano sia un atto d’amore e trasformarlo in altro da se il compito del primo anno di vita. Piano piano i baci non saranno più morsi irruenti e il “piccolo mostro selvaggio” che è dentro ad ogni bambino diventerà un uomo consapevole che l’amore non è introiezione fisica ma rapporto psichico ed empatia.

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Sendak ha ricevuto numerosi premi: la Caldecott Medal per Nel paese dei mostri selvaggi (1964), lo Hans Christian Andersen Award per l’illustrazione (1970), il Laura Ingalls Wilder Award, conferitogli dalla American Library Association per l’insieme dell’opera (1983), e la National Medal of Arts (1996). Nel 2003 ha ottenuto il primo Astrid Lindgren Memorial Award, un premio internazionale di letteratura per ragazzi istituito dal governo svedese.

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