
LE MIE ATTIVITA’ IN VACANZA: AL MARE
Non potrai mai attraversare l’oceano se non hai il coraggio di perdere di vista la riva.
(Cristoforo Colombo)
Nel 2005 Richard Louv, ricercatore americano, nel libro “Last Child in the Wood” ha teorizzato la Sindrome da deficit di Natura; pur non rientrando in nessuna categoria clinica, sono ormai molte le evidenze a favore dell’esistenza di tale disturbo e del suo ruolo nell’inibire un buon livello di benessere psicofisico.
L’aumento di ansia, obesità, allergie, diabete, sostiene Louv, richiama fortemente la nostra attenzione su come la sedentarietà impatta negativamente sulla nostra salute.
Il contatto con la Natura, certo, non è la soluzione a tutti i mali, ma sono ormai molte le evidenze scientifiche di come questo contatto giovi al nostro organismo dal punto di vista sia fisico sia psicologico.
“È paradossale dover spezzare una lancia in favore dello stare a contatto con la natura e citare le tante ricerche di studiosi di tutto il mondo e di tutti i tempi per ricordarci quanto sia importante il contatto con essa. È paradossale perché ognuno di noi ha vissuto l’esperienza profonda e toccante di un tramonto, del sole sulla pelle, del rotolarsi nella sabbia o dello stare sdraiati sull’erba. Come gli adulti, anche i bambini piccolissimi godono della bellezza di orizzonti magnifici e del fascino dei suoni e degli odori della natura. Nel momento storico di maggior separazione tra essere umano e la natura, la scienza e la ricerca contemporanee sono ai massimi livelli per intensità di produzione e risultati scientifici ed evidenziano che riavvicinare i bambini alla natura produce benefici immediati, concreti e misurabili per il benessere generale in termini di salute fisica e mentale”
(Richard Louv)
Serve allora, come sostiene Louv, “del tempo, libero e non strutturato, per sperimentare la natura in modo profondo”. Se lo facciamo, dato che il mondo esteriore ed interiore sono connessi attraverso i sensi e la principale fonte di stimolazione sensoriale è l’ambiente naturale, scopriremo che siamo naturalmente portati a sperimentarci attraverso la Natura e che questo favorisce un sano sviluppo della nostra vita interiore.
Questo risulta ancora più vero durante lo sviluppo dato che il movimento libero gioca un ruolo essenziale nella crescita.
Ecco allora che risulta fondamentale offrire ai nostri bambini del tempo in mezzo alla natura: una passeggiata nel bosco, curare le galline, raccogliere la verdura nell’orto, fare una corsa sulla spiaggia… saranno utili per migliorare l’umore, la concentrazione, l’attenzione e la memoria, potenziare il sistema immunitario e favorire la socializzazione.
Un luogo libero e non strutturato, perfetto per bambini e adulti è sicuramente il mare.
Cosa proporre ai bambini quando si va al mare?
La spiaggia offre di per di se tantissime attività non strutturate che il bambino è libero di scoprire ed esplorare. La sabbia, i sassi, gli scogli, l’acqua. Lasciamoli liberi e diamoli tempo. Liberi di organizzare il loro gioco, di ricercare le conchiglie con gli amici, di fare una corsa sul bagnasciuga, di stare seduti in solitudine ad osservare il tramonto.
GIOCO LIBERO E DESTRUTTURATO
Il mare è sicuramente, insieme alla montagna, un ambiente ricco di materiale destrutturato. Ovvero tutti quegli elementi che non hanno immagine o regole predefinite. Pigne, sassi, conchiglie, sabbia, bastoncini, ghiaia, alghe, piume, acqua …
Questi oggetti possono assumere infiniti ruoli e trasformarsi in altrettante attività o giochi. Si possono usare per: costruire, contare, disegnare, creare, far finta ecc.
Il gioco destutturato o open-ended è un modo di gicare che incoraggia fantasia, creatività e immaginazione.
Per saperne di più leggi anche GIOCO DESTRUTTURATO E LOOSEPARTS: COME PARTIRE
POCHI GIOCHI INDISPENSABILI
Come detto non servono molti elementi per passare una giornata al mare. Pochi oggetti che possono arricchire il gioco con gli elementi naturali come la sabbia e l’acqua. Riempire, svuotare e travasare le attività che non hanno limiti di età.
Così nascono i fortini e fossati, i castelli di sabbia, le piste da corsa, le buche per sotterrare, i disegni sul bagno asciuga.
GIOCARE CON LA NATURA
Un’attività davvero semplice ed elementare che però ha moltissimi risvolti positivi sul bambino. Giocare con gli elementi naturali stimola la curiosità e la capacità di immaginare. Esplorare, scoprire, conoscere sono desideri innati nell’essere umano, soprattutto nell’infanzia.
Basterà un cestino, una bussola, un binocolo, per diventare grandi esploratori!!!
Sono moltissime le attività da poter proporre all’aperto:
– tris naturale –
– mandala –
– scrittura sulla sabbia –
– torri di pietre –
– mandala di conchiglie –
– torte di sabbia –
– canali d’acqua –
TRIS DELLA NATURA
Un gioco classico e semplice che non passa mai di moda. Vi basterà raccogliere qualche conchiglia o sasso e con un bastoncino disegnare sulla sabbia due righe verticali e due orizzontali creando una sorta di reticolato. A turno, i giocatori dovranno scegliere una casella vuota e appoggiare una conchiglia (i due giocatori dovranno aver scelto in precedenza due tipi di conchiglie differenti). Vince il giocatore che riesce a disporre per primo tre delle proprie conchiglie in linea retta orizzontale, verticale o diagonale.
La ricerca del materiale necessario e la costruzione del gioco stesso porterà il bambino ad apprezzare maggiormente il suo operato e godrà appieno del gioco da lui stesso creato.



MANDALA
Il mandala è un simbolo spirituale e rituale che nasce in Oriente, soprattutto nell’Induismo e nel Buddismo e rappresenta l’universo. Definisce uno spazio sacro e aiuta la meditazione e la concentrazione. I bambini amano “l’ordine” rappresentato dal mandala e costruirlo con materiale destrutturato naturale (conchiglie, sassolini, rametti, alghe, piume…) li fa immergere in un’esperienza unica e totalizzante: calma, ordine e sospensione del tempo sono le parole che descrivono l’esperienza di costruire un mandala.
E poi, una volta finito? Solitamente i bambini amano scrutare la loro creazione, ammirarla, apprezzarne la bellezza e, infine, distruggerla. Infatti, per loro è importante il processo, non il risultato. La gratificazione la vivono conchiglia dopo conchiglia, sassolino dopo sassolino e non a mandala terminato. E così, come nel buddismo tibetano, il mandala diviene effimero, a simboleggiare l’impermanenza del mondo materiale.
SCACCIA NOIA SOTTO L’OMBRELLONE
Nelle ore più calde, quando non è possibile giocare sul bagno-asciuga, tenere i bambini sotto l’ombrellone, in pineta o in casa ad aspettare che il sole cali, può essere utile portare con se qualche gioco scaccia-noia. Quaderni da colorare, carte gioco, matite colorate, qualche personaggio, libri …
Ecco di seguito qualche proposta, per altre idee leggi anche LE MIE ATTIVITA’ IN VACANZA: IN VIAGGIO
GIOCHI OPEN-ENDED
I giochi open-ended (o destrutturato) non avendo un fine predeterminato hanno un potenziale di utilizzo illimitato. Possono essere usati per la coordinazione motoria: impilare, infilare, muovere. Per le attività logiche: contare, misurare, scoprire. Per le attività creative: disegnare, comporre, raccontare.
Proprio grazie a questo loro carattere sono perfetti per essere portati in viaggio. Pochi elementi per creare infiniti scenari di gioco. Possono essere combinati con il materiale naturale raccolto durante le uscite: foglie, sassi, conchiglie, bastoncini.
MAI SENZA COLORI
Una cosa che non può mai mancare nella borsa, che sia per una breve passeggiata o un lungo viaggio, sono sicuramente i colori. Non solo matite o pennarelli ma anche pastelli, cere e acquarelli.
Dal secondo anno di vita il disegno, attraverso il segno, diventa un modo di affermare se stesso. Colorare e disegnare è un’attività ricchissima che si può fare in molti modi diversi, con i materiai e tecniche più disparati.
Fuori casa le cere, che non hanno bisogno di essere temperate, sono perfette per i più piccoli. Matite colorate per disegni più dettagliati. Infine gli acquarelli che possono diventare una bellissima esperienza all’aria aperta.
UN LIBRO SOTTO L’OMBRELLONE
A casa o in vacanza una delle attività più semplici ed efficaci per passare il tempo sono sicuramente i libri. I libri permettono di cominciare il nostro viaggio ancora prima di partire, per esempio scegliendo libri in tema con la vacanza che stiamo per intraprendere. I libri aiutano a mantenere una routine consolidata anche dopo la partenza, un porto sicuro, un momento conosciuto e rassicurante.
Qualche suggerimento per ogni età:
da 6 a 12 mesi: libri sensoriali, libri sonori, libri cucù, prime carte nomenclate
da 18 a 36 mesi: favole corte, albi illustrati a tema, libri-foto, quiet book, nomenclature
da 4 a 5 anni: albi illustrati, libri da scoprire (finestrelle educative), libri interattivi a scelta aperta
dai 6 anni: libri a capitoli, prime enciclopedie, poesie
GIOCARE A CASA
A casa prima di partire o al nostro rientro possiamo organizzare alcune attività a tema per approfondire o conoscere il mare e i suoi abitanti. Un modo divertente e ludico per apprendere e restare curiosi sperimentando attraverso i sensi e i colori. Ecco due semplici inviti al gioco da proporre a bambini di tutte le età.
L’attività sensoriale per i bambini è la prima conoscenza di sé e del mondo che lo circonda. Proporre esperienze manipolative e sensoriali spinge il bambino ad immergersi in un’esperienza che attiva i suoi sensi e lo porta ad avere una piena consapevolezza di sé aiutandolo a crescere in armonia e in equilibrio. Inoltre, sostiene la formazione dell’intelligenza emotiva ed é un potente strumento per calmare e rasserenare poiché stimola emozioni positive.
Preparare insieme il materiale è un modo non solo di rendere partecipe il bambino ma anche di trasmettere innumerevoli competenze. Travasare, mescolare, dosare, frullare, elementi che saranno utili a sviluppare autonomia e fiducia.



UN MARE DI SCHIUMA
OCCORRENTE:
contenitore di plastica, acqua, detersivo per piatti, frusta elettrica, colorante alimentare o tempera blu, pesci di plastica, conchiglie.
PROCEDIMENTO:
in un contenitore di plastica mettere un po’ di acqua, una spruzzata di detersivo per piatti e qualche goccia di colorante alimentare blu. Frullare con la frusta elettrica per formare la schiuma e poi immergere pesci di gomma e conchiglie.
MINI MONDO RISO COLORATO
OCCORRENTE:
500 gr di riso crudo, colorante alimentare blu, cucchiaio di aceto, sacchetto alimentare, foglio di carta da forno; conchiglie, mandala, personaggi a tema mare.
PROCEDIMENTO:
mettere il riso nel sacchetto alimentare con qualche goccia di colorante alimentare blu (aumentare il numero delle gocce a seconda dell’intensità che si vuole dare alla colorazione) e un cucchiaio di aceto. Chiudere il sacchetto e agitare bene fino a quando il riso non sarà colorato; mettere il riso su carta da forno per farlo asciugare. Potrete conservare il riso asciutto in un sacchetto alimentare e proporlo svariate volte.
IL TAVOLO OSSERVATORIO
Una volta tornati a casa ci saranno tantissimi “tesori”, raccolti durante le nostre giornate in riva al mare da poter classificare, studiare ed osservare più attentamente. Possiamo quindi creare un piccolo angolo-osservatorio a tema per approfondire ciò che abbiamo appena visto dal vero. Quali sono gli animali che vivono lungo le nostre coste? Come cambia la vegetazione man mano che ci si avvicina all’acqua? Quali fiori crescono sulle dune?
Si possono aggiungere elementi da osservare e studiare come i cicli della vita degli animali marini, inventario del mare, conchiglie, pigne, rametti e altri elementi raccolti durante le passeggiate. Il tavolo-osservatorio “seguirà lo scorrere delle stagioni e sarà un riflesso della vita e dei mutamenti della natura” … “un piccolo museo naturale per fare dei disegni d’osservazione” e studio della natura.


CARTE DELLE NOMENCLATURE MONTESSORI
Le carte delle nomenclature (o flashcards ) e le schede tematiche fanno parte del materiale montessoriano.
Lo scopo delle carte delle nomenclature è aiutare i bambini nell’acquisizione del linguaggio, nell’ampliare il proprio vocabolario, classificare gli oggetti per gruppi e famiglie oltre che introdurre indirettamente la lettura attraverso l’osservazione delle parole associate alle immagini.
Possono essere usate a partire dai 18 mesi e rese man mano più complesse durante le varie fasi di crescita.
Per sapere come si usano leggete anche “Dal secondo anno di vita: il linguaggio”
Insieme alle schede tematiche sono un ottimo materiale di approfondimento e apprendimento. Perfette per rafforzare il tema del tavolo-osservatorio, per stimolare l’interesse e la curiosità.
Utilissime per imparare attraverso l’osservazione e il gioco, perfette a partire dai 2 anni non hanno limiti di età. Basterà proporre il materiale in base allo sviluppo del bambino. Per i più piccoli: nomi, colori, associazioni. Per i grandi le prime nozioni di botanica, matematica, lettere.

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